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Il Catasto:

Immagine del redattore: alai991alai991

-Legge Delega di riforma:

Nell' Ottobre scorso il governo ha predisposto la bozza di una legge delega di riforma del catasto.

Prima, però, di fare qualunque tipo di considerazione sulle finalità del progetto è bene ricordare cosa è il catasto e quali sono le sue finalità e caratteristiche principali:

- Il catasto, diviso in Catasto Terreni e Catasto Fabbricati, è l'inventario dei beni immobili esistenti su tutto il territorio nazionale ed ha finalità fiscali, determinando il reddito imponibile ai fini delle imposte dirette ed indirette, e civili, individuando e tenendo distinta la proprietà immobiliare pur non essendo probatorio.


- Dal dicembre 2012 il catasto è stato inglobato dall'Agenzia delle Entrate garantendo i relativi servizi geotocartografici, di pubblicità immobiliare e di conservatoria, la creazione di un'anagrafe integrata di beni immobiliari, un osservatorio del mercato a fini estimativi, ed un supporto al decentramento.

- La legge delega, o meglio, la bozza di questa si prefigge alcuni obiettivi:

1) Individuare immobili "non censiti" o che "non rispettano" le consistenze, le destinazioni d'uso e le categorie catastali in quanto nel corso del tempo queste non sono mutate a fronte di mutamenti significativi: ad esempio un appartamento che un tempo aveva caratteristiche di tipo economico dopo una ristrutturazione idonea avrà oggi caratteristiche di tipo signorile o, all'opposto un altro appartamento un tempo signorile senza adeguate ristrutturazioni avrà perso queste qualità; oppure un terreno agricolo è divenuto edificabile. E' evidente che le rendite catastali che derivano, pur adeguate con l'uso di un coefficiente, non risultano tra loro equilibrate.

2) Integrare le attuali informazioni fornite del catasto che sono intestatario, indirizzo, identificativo, classificazione, categoria, consistenza con altre come Valore Patrimoniale, con una Rendita Attualizzata, e con un meccanismo di adeguamento periodico


- La riforma del catasto sarà operativa, dal Gennaio 2026, con la "promessa" del governo che i dati così adeguati e allineati non porteranno ad un aumento indiscriminato ed indistinto della tassazione. In ultima analisi la riforma del catasto, proprio perché necessaria, dovrà essere ben studiata e progettata perché non divenga in primo luogo l'ennesima occasione persa di rimodernare il Paese ma, come spesso accade, solo il modo di spremere un settore, quello immobiliare, da sempre volano insostituibile nel creare ricchezza e posti di lavoro.





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